Domande frequenti sulle protesi dentarie

Quanto costano le protesi dentarie?

Una risposta breve sul costo delle protesi dentarie non è certo semplice per vari motivi. In primo luogo perchè esistono sostanzialmente due grandi categorie di protesi dentarie: le protesi fisse e le protesi rimovibili ciascuna con i relativi vantaggi e svantaggi. In protesi fissa: ottima estetica, facile igiene, grande naturalezza ma costi mediamente più alti. In protesi rimovibile: ingombri maggiori, estetica non sempre ottimale, stabilità relativa, ma costi decisamente inferiori. Teniamo sempre ben presente che si può comunque realizzare una buona protesi rimovibile ancorata su impianti e perciò con ottima stabilità. Indicativamente in protesi fissa i costi di un elemento (dente) partono da circa 400 euro, ma si può salire anche al doppio per elementi realizzati con materali altamente estetici (es.: zirconio, ceramiche pressofuse,ecc.).

Protesi scheletrata: vantaggi e svantaggi?

Una protesi scheletrata consiste in un telaio metallico, perfettamente aderente alle struttura boccale, che sostiene una serie di elementi dentari (tutti i denti mancanti in un arcata) fissati su di una sella in resina rosa.

La stabilità dello scheletrato è garantita da una serie di ganci o di attacchi di precisione che ne consentono un preciso adattamento alla dentatura naturale residua.

VANTAGGI: rapidità di esecuzione (in pochissime sedute il dentista è in grado di riabilitare un’arcata gravemente edentula), costi ridotti (protesi non complessa e di veloce realizzazione odontotecnica).

SVANTAGGI: scarsa estetica (i ganci stabilizzatori sono molto visibili e poco accettabili dal paziente), stabilità che tende a ridursi col tempo a seguito dell’usura prodotta dai ganci sui denti di appoggio che tendono a sensibilizzarsi, necessità di ribasamenti periodici (in seguito al riassorbimento progressivo delle creste ossee nel corso degli anni).

La struttura metallica dello scheletrato generalmente è molto affidabile e non provoca alcun problema, fatte salve possibili forme di allergia da contatto che vanno sempre indagate in sede di anamnesi preventiva.

Protesi fissa a carico immediato su impianti: esistono controindicazioni?

Effettivamente ci sono casi in cui gli impianti a carico immediato hanno controindicazioni, ma si tratta degli stessi che si incontrano nell’implantologia classica.

Malattie metaboliche (diabete grave, insufficenza epatica, insufficenza renale), gravi patologie cardiache e polmonari, gravi atrofie ossee dell’osso mascellare e/o mandibolare.

Ovviamente ogni caso va attentamente valutato singolarmente, ma comunque, in presenza di una sufficente quantità e qualità dell’osso, le percentuali di successo del carico immediato sono statisticamente ormai molto elevate.