Domande frequenti sulla chirurgia orale
Vanno sempre estratti i denti del giudizio ?
Forte dolore, gonfiore e difficoltà ad aprire la bocca sono i sintomi che portano il paziente dal dentista.
Il quadro sintomatologico complessivo prende il nome di “pericoronarite” ed ha il significato di forte infiammazione di tutti i tessuti di sostegno del dente del giudizio. Questa forte infiammazione è sostenuta da una grossa carica batterica che non può essere definitivamente debellata se non con terapia antibiotica e la successiva estrazione dell’elemento interessato.
Dentista low cost: quali sono i rischi?
…e altrettanti articoli che mettono in guardia i potenziali pazienti da facili promesse spesso non mantenute… La sostanza del discorso è una sola: l’odontoiatria è una branca della Medicina e come tale è una scienza terribilmente seria che se esercitata con coscienza è estremamente tecnica e conseguentemente costosa… Inoltre negli ultimi 10-15 anni si sono moltiplicati per gli odontoiatri gli impegni burocratici e amministrativi che hanno ridotto enormemente i margini di guadagno, aggiungiamo a questo la pletora di neo odontoiatri che sono usciti dalle facoltà di odontoiatria negli ultimi anni e che hanno inflazionato il settore, infine le decine di centri low cost nati non solo in Slovenia e Croazia ma ormai in ogni angolo della penisola e la crisi generale dell’economia italiana e si possono dedurre le gravi difficoltà in cui si dibatte tutto il nostro settore… Sorge però spontanea una domanda: con queste premesse come fanno i centri odontoiatici low cost a mantenersi in piedi con prezzi così bassi tenendo presente che la proprietà deve pagare anche tutti gli operatori (odontoiatri) che lavorano al suo interno? Il sospetto è che ci sia un sistema di risparmio estremo su tutta la gestione dei materiali e sulle procedure di sterilità, di igiene, di amministrazione, ecc. Identica sistematica di risparmio deve essere applicata su qualità e tipologia dei manufatti protesici… e poi riciclare, riciclare, riciclare…
La vera morale di tutto questo discorso è estremamente personale e culturale: se si vuole puntare assolutamente sullo spendere il meno possibile allora vanno bene i centri low cost, ma (tenendo ben presente il noto proverbio:”chi più spende meno spende”) se si cerca un discorso di qualità e sicurezza allora il vecchio, caro, dentista di fiducia è e resterà sempre la soluzione più affidabile e non è detto che sia poi sempre la più costosa!
Ansia e dentista, quali soluzioni?
Uno dei più fraquenti problemi che il dentista deve superare è rappresentato dal “timor panico” che molti pazienti accusano nei suoi confronti e soprattutto nei confronti dei trattamenti a cui devono sottoporsi.
Uno dei più fraquenti problemi che il dentista deve superare è rappresentato dal “timor panico” che molti pazienti accusano nei suoi confronti e soprattutto nei confronti dei trattamenti a cui devono sottoporsi. Fino apochi anni fa la soluzione più comune era di somministrare qualche goccia di blandi ansiolitici un’ora prima della seduta di trattamento. Da qualche anno si è diffusa, specie per i casi che prevedono lunghe sedute di chirurgia implantare, la sedoanalgesia coscente che prevede la presenza in studio di un anestesista che monitora continuamente lo stato di semiincoscenza del paziente e consente all’odontoiatra di eseguire anche terapie molto complesse senza che il paziente accusi alcun disagio: chiaramente si tratta di una procedura che va valutata di caso in caso e che comporta un costo supplemantare ma che consente spesso di risolvere casi altrimenti insormontabili e comunque molto ben accettata da chi ne fa richiesta.